“Una libera professionista non riesce a ragionare sulla maternità in termini di tutele come può fare una dipendente.”
Valentina Simeoni
Lavorare con la partita Iva non è semplice. Essere mamme neanche. Essere una mamma con la partita Iva aggiunge un’ulteriore livello di complessità. Non a caso il sottotitolo del libro di Valentina è “Come vivere allegramente la maternità quanto tutto è contro”.
Valentina si presenta così “Mi chiamo Valentina e sono una di voi: lavoratrice autonoma dal 2012, partita Iva dal 2013, mamma dal 2016.”
La particolarità di Valentina è che ha un dottorato in antropologia culturale. E’ quindi bravissima a osservare le persone. Nel suo libro Mamme con la partita Iva racconta con brio la sua storia e quella di altre mamme con la partita IVA. Ci sono esperienze belle, brutte ma anche al limite del surreale.
E’ un libro che ci voleva proprio perché da consigli utili, ci conforta facendoci vedere di non essere sole e ci porta a riflettere su come migliorare la nostra condizione di mamma con la partita Iva.
Abbiamo parlato di
- Cosa serve per avere diritto alla maternità quando si ha la partita Iva.
- Quali sono le sfide specifiche per una futura mamma con partita Iva.
- Perché alcune professioniste decidono di non dire che sono mamma.
- Qual è il ruolo dei padri.
- Perché dobbiamo smettere di pretendere troppo da noi stesse.
Scarica l’intervista di Valentina Simeoni
Abbiamo menzionato
il libro di Valentina Mamme con la partita Iva *
Dove puoi trovare Valentina online
Facebook https://www.facebook.com/mammeconlapartitaiva/
Qual è la tua storia di mamma con la partita Iva? Avevi già la partita Iva prima di diventare mamma? Hai aperto la partita Iva dopo essere diventata mamma? Stai pensando di farlo?
Raccontaci nei commenti com’è andata e come sta andando.
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Grazie per questo contenuto. Io ho la partita iva e nessuna paura della maternità (relativamente alla partita iva, poi ne ho millemila altre eh!), ma il difficile è convincere i parenti che si possa fare!
L’importante è che sia convinta tu poi quando ti vedranno farcela si ricrederanno 🙂
Io non ho ancora figli. Ogni tanto ci penso.. ho la partita iva da un anno. Sta iniziando ad andare..anche se non fatturo i miliardi. Sai a me cosa fa più paura? il fatto che gli altri non capiscano che se hai la partita iva, devi comunque lavorare, non è che perchè l’azienda è tua allora puoi fare quando hai tempo. Ecco la mia paura è che i miei spazi, i miei tempi e i miei ritmi non verrano rispettati e/o capiti. Se vai a lavorare in ufficio per un’altra azienda, allora sei vincolata, perchè quello è l’accordo che hai fatto, e deve essere rispettato. Invece quando l’accordo è tra te e te, allora può anche essere non rispettato. Non lo so.. mi sento già ora che in molti non capiscono, figurati poi con un bambino… ed io non vorrei rinunciare a certi miei progetti, che mi fanno sentire felice.
Hai spiegato molto la sfida di chi lavora in proprio da casa. Dobbiamo educare gli altri a rispettare il nostro lavoro. Non è semplice ma si può fare.
Molto importante! Stavo giusto valutando l’apertura della partita Iva. Sono un po’ spaventata ma consapevole che ce la posso fare.
Certo che si può fare! L’importante è partire preparata quindi mi raccomando fai un bel business plan 🙂 Trova anche compagne di viaggio che ti possano supportare nei momenti di difficoltà. Ci sono tanti belli gruppi sia online che offline. Ti consiglio ad esempio I Mercoledì della Mansardina di Gioia Gottini su Facebook.
Immagino sia difficile e complicata la vita di una mamma con partita iva. Articolo interessante perchè racconta la storia di molte donne oggi.
Grazie
Per certi versi sì, per altri essere libera professionista offre una flessibilità ideale per la famiglia ecco perché tante donne si mettono in proprio dopo essere diventate mamme come me ad esempio.