Mi ricordo il primo anno che ho chiesto il pagamento anticipato totale. Una mia collega l’aveva fatto e avevo funzionato. Avevo pensato ma che idea stupenda! Tutti i soldi subito. Meno email da inviare e fatture da fare.
Subito dopo però erano iniziati i dubbi. Lei è a Milano mentre io sono a Verona. Lei è più brava di me. Ha più esperienza di me. I suoi clienti sono già abituati così con altri professionisti. Mica la gente ha così tanti soldi a disposizione da pagarmi tutto subito. Mi prenderanno per una mercenaria.
Fatto sta che avevo bisogno di soldi. C’era l’INPS in arrivo e se facevo al solito modo non sarei riuscita pagare. Vi ricordate la mia cattiva gestione finanziaria?
Mi sono fatta coraggio e spinta dalla necessita ho chiesto il pagamento anticipato totale offrendo un incentivo. Se ce l’aveva fatta la mia collega, potevo farcela anch’io. Quando ho premuto il tasto invio della mail, mi sentivo malissimo però l’ho fatto lo stesso. Sapete cosa è successo?
I clienti hanno pagato. Solo un paio mi hanno chiesto se era possibile dilazionare.
Facevo fatica a crederci. Era appena successo qualcosa che pensavo fosse proprio impossibile.
Come mai?
I nostri risultati dipendono dalle nostre azioni. Le nostre azioni dipendono da quello che pensiamo. Quello che pensiamo dipende da quello in cui crediamo.
Sulla bacheca di fronte alla mia scrivania, ho questa frase:
“Believe you can and you’re halfway there.”
“Credi di potercela fare e sei a metà strada.”
Se non crediamo che una cosa sia possibile allora difficilmente intraprenderemo le azioni necessarie a realizzarla. Non ce la faremo e questo rinforzerà la nostra credenza che era effettivamente impossibile. E’ la profezia che si auto-avvera.
Facciamo così perché non amiamo avere torto. Anche se significa agire a discapito nostro.
Chi ha il controllo?
C’è un concetto molto interessante in psicologia che si chiama il locus of control (luogo di controllo). Indica la percezione che abbiamo di potere controllare la nostra vita. Se ho un locus of control interno penso che la mia vita dipende dalle mie azioni mentre se ho un locus of control esterno ritengo che la mia vita sia influenzata da fattori esterni fuori dal mio controllo.
Personalmente ho sempre creduto di avere il controllo sulla mia vita. Sono stata cresciuta da una madre single e abbiamo vissuto periodo economicamente difficili. Ho sempre saputo di volere avere più soldi. Ho studiato. Avevo le informazioni (alcune per lo meno). Ero motivata. Però a 30 anni non ero nella situazione professionale e finanziaria che avrei voluto. Qualche anno dopo, da piccola imprenditrice stessa cosa. In teoria avevo quello che mi serviva per raggiungere i miei obiettivi. In pratica non ce la facevo.
Controllavo le mie azioni ma non avevo capito che erano le mie credenze a controllare le mie azioni.
Le nostre credenze possono aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi oppure anche impedirci di farcela.
Sono curiosa. Conoscevi già il concetto di credenze limitanti? Pensa alla tua situazione finanziaria e al tuo rapporto con i soldi. Cosa t’impedisce di avere veramente quello che vuoi? Sei sicura che sia veramente così? Quale credenze limitanti vuoi superare? Raccontacelo nei commenti.
Ho imparato a parlare subito di soldi con i miei clienti. Qualcuno mi ha pure detto che ero volgare per questo, ed erano quelli che poi hanno pagato in ritardo, dicendo che poi il budget era diminuito… che gran signori!
Certi clienti è meglio perderli che trovarli!
Ciao. Sì concordo con te. A volte ci facciamo dei film e ci limitiamo da sole. Sono una creativa e quando ho cominciato a produrre i miei articoli mi vergognavo quasi a dire quanto costavano. Mi facevo dei ragionamenti sul fatto che magari il cliente li avrebbe giudicati troppo cari o il periodo era difficile economicamente e non avrebbero potuto pagare il valore effettivo… Ho imparato che il prezzo è l’ultimo degli ostacoli. Se il cliente vuole quello che fai tu, lo compra a prescindere dal prezzo, se ha obiezioni sul prezzo evidentemente non è quello che veramente vuole. Buona giornata
Ho vissuto anch’io quel senso di vergogna a dire i miei prezzi. Sopratutto quando erano conoscenti. Per fortuna con la pratica ho imparato a dirli con tranquillità. Mi ha aiutato il fatto che i miei servizi fossero molto richiesti. E’ la prova che i miei prezzi non sono troppo alti e che la gente è pronta a pagarli.
Poi è vero che per le cose che vogliamo veramente e riteniamo importanti solitamente i soldi spuntano sempre!